LECLERC E EINSTEIN

Pubblicato il 8 marzo 2024 alle ore 09:40

Einstein e Leclerc

Post filming day

 

“Tutto è relativo” Questo assunto  accomuna Einstein e Leclerc. Cambiano i contesti ma non il DNA dell’affermazione.

Il fisico tedesco nato a Ulma in Germania sulle sponde del Danubio la pronunciò quando svelò al mondo che due entità come spazio e tempo che sino a quel momento venivano concepite in modo staccato e disgiunto erano in realtà una cosa unica. E al variare dell’una cambiava anche l’altra. In pratica più si va veloce e più si sta vicino ad un campo gravitazionale e più il tempo rallenta. 

Il pilota di Monegasco nato in riva al mar mediterraneo invece ha pronunciato queste parole al termine del filming day di mercoledì. Per i non avvezzi alle ultime vicissitudini del mondo della formula uno il filming day è un giorno in cui, con l’occasione di realizzare dei filmati a scopo promozionale a favore degli sponsor i team provano le nuove macchine o le modifiche di rilievo che sono introdotte durante la stagione. Si perché da qualche anno a questa parte alla FIA sono diventati allergici alla parola “TEST”. Proprio non la sopportano. E così succede che il primo test di verifica della vettura, per intenderci, quello per capire che tutto funzioni come previsto e che i pezzi stiano insieme ognuno al proprio posto, si trasforma in shakedown. Mentre il primo vero e proprio piccolo test in cui i km percorribili  per regolamento salgono da 15 a 200 si chiama filming day. Così sono tutti contenti i team e la FIA. Quindi proprio al termine del filming day realizzato mercoledì in quel di Maranello Leclerc ha sentenziato l’ovvio ma onestamente non gli si poteva chiedere di più. Il Monegasco ha dapprima dato un po' di speranza ai tifosi ,accorsi come sempre quando la Ferrari scende in pista , affermando che rispetto alla SF23 questa SF24 gli sembra molto più facile da guidare e più sincera da gestire e poi ha sciovinato la sua legge della relatività: “ mi sembra meglio ma tutto  è relativo  a cio che i nostri avversari hanno saputo fare. Perché se noi abbiamo migliorato di due secondi e loro di tre, allora siamo dei fessi. Viceversa se noi abbiamo migliorato di due e loro di uno siamo dei geni”. In pratica tutto è relativo.  Con buona pace del fisico che la gente ricorda più per la faccia allegra con la lingua fuori stampata sul davanti delle T-shirt mentre sul retro campeggia la formula E=mc2,  che per il significato della stessa.

Speriamo di non ricordare questa stagione più per il cavallino stampato sulle nuove tute dei piloti che per il significato in termini di storia e vittorie che lo stesso esprime intrinsecamente.

 

Ieri subito dopo le prove il Monegasco è andato come sempre in palestra ad allenare tutti i muscoli che le F1 di oggi mettono a dura prova e sembrerebbe che chi ha avuto modo di vederlo all’opera abbia detto:..” però che Fisico…












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