Agnelli o agnelli?

Pubblicato il 7 marzo 2024 alle ore 10:46



Prima di iniziare a fare scorrere tristezza (la rabbia l'ho finita così come il lessico utilizzabile in pubblico) sullo schermo del computer vorrei fare una precisazione. Gianni Agnelli non mi è mai piaciuto. Ne come imprenditore ne come persona. Chiaramente mentre la prima considerazione la posso argomentare (magari non oggi e non qui) per la seconda  è una mera ed effimera questione di "pelle", visto che il mio 730 non mi ha mai permesso ne di conoscerlo e tanto meno di frequentarlo . Detto questo per sgombrare il campo dai facili servilismi credo che Gianni Agnelli non avrebbe mai tollerato quello che è successo in Ferrari negli ultimi anni. Non cito quello che avrebbe pensato il Drake più per tremore che per pudore. La cronaca narra  che quando in quel di Torino sì è deciso che "adesso basta" e che era tornato il tempo di vincere hanno preso i migliori ingegneri, il miglior  team principal e il miglior pilota. Certo non sono costati " un tozzo di pane" (cit.)  ma poi  magicamente tutto è tornato a splendere. Ma non un piccolo lampo o il flebile luccichio di dieci lanterne  cinesi. No da Maranello per 10 anni si sono irradiati  raggi rossi con una potenza e luminosità tale da attraversare lo spazio cosmico sino a Marte che , come tutti sanno, è per questo che è diventato rosso! Ora invece i Tauri  hanno sostituito gli Agni , anzi gli Equos. Ormai credo sia chiaro anche ai più videolesi che si tratta di " manico". E l'esortazione " voi suonate i vostri Wolff o Horner, e noi risponderemo coi nostri Binotto" credo che ormai abbia fatto il suo tempo. Perché vedete amici , quando alla fine del mese di è stipendiati la regola del "lasciamoli lavorare" o del " si però non ottiene risultati però si impegna" dura il tempo di un giro di giostra. Vale per chi prende 1000 euro al mese, figuriamoci perché chi , presumibilmente, in un mese prende più e più tranches da mille euro. Quindi il tempo del porgiamo l'altra guancia è finito e per citare Bud Spencer ... adesso abbiamo finito le guance. Pertanto è giunto il momento che qualcuno decida cosa fare di questo team che per mille ragioni rappresenta anche un pezzo di storia di questa sempre più vituperata nazione. È giunto il momento che qualcuno soffi sul libro della storia per spingere via la polvere fatta da strati di horribilia figuras maturate negli anni . È giunto il momento che si cominci a rileggere la genitura  del Fregio dal Cavallo nero su sfondo giallo di  "Baracchiana" eroica aerea memoria per decidere di ricominciare a farla e non a subirla la storia. Tornare a scrivere in MAIUSCOLO PERÒ. Con la copertina del libro rifatta in solido e lucente cuoio, come quello delle selle del Cavallini  di razza. Insomma una roba fatta da un calzolaio, che nell'idioma  dei luoghi che sto frequentando in questi giorni si scrive Schumacher. (Oooops). Credo che il segreto sia tutto qua, perché oltre alla tecnica in F1 da sempre contano il potere e il prestigio e se si vuol vincere servono molti meno " dobbiamo capire" e molta più cinica real politic. Altrimenti questi sono i miseri raccolti da fames annorum. Anzi da fames decades.

Quindi in Ferrari dovranno decidere. Faremo gli agnelli o gli Agnelli?


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Prima di iniziare a fare scorrere tristezza (la rabbia l'ho finita così come il lessico utilizzabile in pubblico) sullo schermo del computer vorrei fare una precisazione. Gianni Agnelli non mi è mai piaciuto. Ne come imprenditore ne come persona. Chiaramente mentre la prima considerazione la posso argomentare (magari non oggi e non qui) per la seconda  è una mera ed effimera questione di "pelle", visto che il mio 730 non mi ha mai permesso ne di conoscerlo e tanto meno di frequentarlo . Detto questo per sgombrare il campo dai facili servilismi credo che Gianni Agnelli non avrebbe mai tollerato quello che è successo in Ferrari negli ultimi anni. Non cito quello che avrebbe pensato il Drake più per tremore che per pudore. La cronaca narra  che quando in quel di Torino sì è deciso che "adesso basta" e che era tornato il tempo di vincere hanno preso i migliori ingegneri, il miglior  team principal e il miglior pilota. Certo non sono costati " un tozzo di pane" (cit.)  ma poi  magicamente tutto è tornato a splendere. Ma non un piccolo lampo o il flebile luccichio di dieci lanterne  cinesi. No da Maranello per 10 anni si sono irradiati  raggi rossi con una potenza e luminosità tale da attraversare lo spazio cosmico sino a Marte che , come tutti sanno, è per questo che è diventato rosso! Ora invece i Tauri  hanno sostituito gli Agni , anzi gli Equos. Ormai credo sia chiaro anche ai più videolesi che si tratta di " manico". E l'esortazione " voi suonate i vostri Wolff o Horner, e noi risponderemo coi nostri Binotto" credo che ormai abbia fatto il suo tempo. Perché vedete amici , quando alla fine del mese di è stipendiati la regola del "lasciamoli lavorare" o del " si però non ottiene risultati però si impegna" dura il tempo di un giro di giostra. Vale per chi prende 1000 euro al mese, figuriamoci perché chi , presumibilmente, in un mese prende più e più tranches da mille euro. Quindi il tempo del porgiamo l'altra guancia è finito e per citare Bud Spencer ... adesso abbiamo finito le guance. Pertanto è giunto il momento che qualcuno decida cosa fare di questo team che per mille ragioni rappresenta anche un pezzo di storia di questa sempre più vituperata nazione. È giunto il momento che qualcuno soffi sul libro della storia per spingere via la polvere fatta da strati di horribilia figuras maturate negli anni . È giunto il momento che si cominci a rileggere la genitura  del Fregio dal Cavallo nero su sfondo giallo di  "Baracchiana" eroica aerea memoria per decidere di ricominciare a farla e non a subirla la storia. Tornare a scrivere in MAIUSCOLO PERÒ. Con la copertina del libro rifatta in solido e lucente cuoio, come quello delle selle del Cavallini  di razza. Insomma una roba fatta da un calzolaio, che nell'idioma  dei luoghi che sto frequentando in questi giorni si scrive Schumacher. (Oooops). Credo che il segreto sia tutto qua, perché oltre alla tecnica in F1 da sempre contano il potere e il prestigio e se si vuol vincere servono molti meno " dobbiamo capire" e molta più cinica real politic. Altrimenti questi sono i miseri raccolti da fames annorum. Anzi da fames decades.

Quindi in Ferrari dovranno decidere. Faremo gli agnelli o gli Agnelli?


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