Nemo profeta in patria
Dunque. Dove eravamo rimasti?
Ecco da lì siamo ripartiti. Nulla di più nulla di meno.
Verstappen si presenta nella discoteca, ops, nel circuito di casa con l'etichetta di favorito e siccome è uno che all'etichetta ci tiene lui mette in scena un hat trick made in Holland.
Il meteo, a differenza degli altri team in griglia, prima tra tutte la Ferrari ce l'ha messa tutta per scompigliare le carte in tavola e cercare di scombinare i piani del campione del mondo in carira. Niente sia Giove pluvio che il Sol Invictus hanno piegato il loro potere, il volere del dio Max. E laddove neppure gli dei nulla hanno potuto cosa potevano fare comuni mortali in tuta e casco? Niente. E infatti . Niente hanno fatto.
Dato a max quel che è di max sarebbe il momento di parlare degli altri.
Il regolamento vietava di lavorare durante il periodo estivo e a giudicare dai risultati direi che tutti l'hanno rispettato. Prima tra tutti la Ferrari. Infatti oltre a non aver portato nessun aggiornamento hanno fatto confusione sia con la configurazione aereodinamica che poi con gli assetti. Per non parlare del cambio gomme di Leclerc che era a livello del mio gommista quando faccio il passaggio tra estive ed invernali.
Dicevo la confusione. Il calvario è cominciato dal venerdì quando tutti hanno notato che la Ferrari si è presentata in pista con un scelta abbastanza controcorrente. Tutti i team sono scesi in pista con il massimo carico possibile mentre il team di Maranello optava per una soluzione da medio carico. Scelta apparsa subito per lo meno azzardata visto il layout del circuito. Ma ,almeno fino a sabato, le giustificazioni degli addetti ai lavori erano abbastanza strampalate e bizzarrie. Qualcuno diceva addirittura che sia stavano provando soluzioni in vista del GP di Monza. Come se questo fosse in circuito che si prestasse a tali prove. Nulla di più falso. Non c'è una-soluzione-una che abbia senso provare a Zandvoort che poi si possa mettere in macchina a Monza. Sarebbe come provare le catene da neve nel deserto. Non ha senso. E infatti al sabato la cruda realtà è emersa in tutta la sua stupefacente tristezza . Il carico non era sufficiente , la macchina era inguidabile e a nulla serviva andare 15 km più degli altri in rettilineo se poi si lasciava un secondo e oltre nel resto del tracciato. E anche i tentativi di rattoppare erano peggio del buco. Perché se si caricava di più il posteriore si alleggeriva inevitabilmente l'anteriore visto che l'ala davanti era già al massimo del suo carico ottenibile. In questo scenario diventa anche impossibile sperare nella pioggia perché più l'asfalto diventa scivoloso e più la mancanza di carico diventa penalizzante. Se poi imbrocchi il timing per il cambio gomme ma quando arrivi ai box le gomme non ci sono ... Beh allora ditelo avrà pensato il buon Leclerc.
Nel frattempo per quanto riguarda le questioni extra pista sembra che a breve avremo i nomi dei team che hanno infranto il budget cap. E vedremo a quali penalità andranno incontro.
Quindi per chiudere Max ha infilato la nona perla consecutiva eguagliando il record di Vettel che il tedesco fece sempre alla guida di una RB. Questo giusto per ricordare a noi ferraristi da quanto tempo stiamo prendendo mazzate nei denti.
Chiusa la parentesi masochistica ricordo a chi ha fede o inguaribile ottimismo che domenica si corre a Monza pista dove il carico non è richiesto anzi. Speriamo che alla Ferrari non arrivino con le ali di Montecarlo per provare soluzioni in vista di Singapore...
Uomo avvisato. Uomo avvisato (Paolo Bitta)
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