Jedda. L'uomo squalo e l'uomo orso

Pubblicato il 10 marzo 2024 alle ore 13:14

Jedda L'uomo squalo e l’uomo orso

 

Jedda. 

E anche il secondo GP della stagione è andato in archivio. Verrebbe da dire tutto , o quasi, come previsto ma non come sperato.

Purtroppo la F1 è uno sport dove le speranze degli “underdog” spesso rimangono tali. In F1 non si può fare catenaccio e contropiede tanto per capirci. Soprattutto perché c'è di mezzo uno strumento tecnico, la macchina, che non è uguale per tutti. Certo dopo il GP del Barhein la speranza di poter battere una delle due Red Bull c’era ma Checo su questo circuito è sempre andato forte , l’anno scorso qua a vinto, e quindi propositi rimandati. 

Il GP di Jedda però passerà alla storia della Ferrari perché, causa appendicite si Sainz, ha esordito sulla SF2024 tal Oliver Bearman di anni 18 e che fino a sabato mattina tutto pensava tranne che doversi infilare nell'abitacolo della Ferrari F1 che per l’occasione ha “indossato” il numero 38. Numero che sulla Ferrari  non compariva dal lontano 1962. Esattamente sulla Ferrari  156 F1 di Bandini nel GP di Monaco.

Il ragazzino “l'uomo orso” direbbe il suo cognome si è presentato ai box Ferrari e una volta sistemato l’abitacolo adattato ai suoi 186 cm ha abbassato la visiera e ha gestito il week end alla grande. Roba da veterano. Undicesimo un qualifica dietro a sua maestà Hamilton si 36 millesimi, e in gara sorpassi sino a risalire alla settima posizione. E tutto questo senza un errore e con il collo che sbatteva a destra  e a sinistra in completa balia della pista negli ultimi giri del GP. Giri nei quali era tra l'altro chiamato a respingere gli antichi di due leoni della griglia come Norris e il 7 volte campione del mondo Hamilton. Attacco respinto. 

Insomma tanto roba uomo orso.

Nel frattempo l’altro, l’uomo squalo, in arte Max Verstappen replica la gara del Barhein e porta a casa la seconda vittoria e la Red Bull la seconda doppietta. E gli altri?

E la Ferrari? La Ferrari si conferma seconda forza in campo ben davanti a Mercedes, McLaren e Aston Martin, con Leclerc che si toglie persino il lusso di prendersi il giro veloce all’ultima tornata aumentando i quesiti tra i tifosi. Perché se questo è il potenziale siamo arrivati ancora a 20” dal primo posto?

Sarà lo stesso Leclerc poi a spiegarcelo ma al contempo a chiederselo nelle interviste post gara. A spiegarcelo perché ci ha descritto bene le problematiche avute nel mandare in temperatura le gomme, a chiederselo perché sa cosa è successo ma non capisce come mai. Credo che sarà il principale argomento dei vari debriefing post gara. 

Quindi siamo sempre  qua. Male o bene? Siamo alle solite. 

Bene perché i progressi rispetto alla FS23 sono enormi tanto appunto da essere davanti a tutti tranne che alla Red Bull. Male perché se sei la Ferrari non puoi non lottare per la vittoria.

Onestamente però ,come dicevo prima, chi si aspettava, soprattutto a inizio stagione, una Ferrari in reale lotta con RB per la vittoria?

Nessuno. 

Certo sentire le parole semitrionfali del mega presidente galattico Elkan verrebbe da chiedersi ma lui ha consapevolezza della storia del team di cui lui è a capo?

Certi toni trionfali per un terzo posto senza essere mai stati realmente in gara per la vittoria, se ti chiami Ferrari io li eviterei.

Infatti ieri i sismografi collocati nei pressi del cimitero di San Cataldo a Modena, ove riposa il Drake, dopo le dichiarazioni di Elkann hanno avuto più di un sussulto evidentemente qualcuno stava ripetutamente rivoltandosi nella tomba. Immagino chi sarà.

Comunque una speranza secondo me ancora c’è, non certo per vincere il mondiale, ma per poter vincere uno o magari due o tre GP forse ci sarà. La gestione Vasseur ha confermato, in netta contrapposizione con la precedente, un’ottima capacità di portare in pista continui sviluppi e con buoni risultati. Se questa tendenza sarà confermata e se la mente geniale di Newey, magari distratta dalle continue polemiche intestine al team anglo austriaco, non sarà così concentrata da poter sviluppare in modo repentino questa RB20 , forse su alcuni circuiti un po' più in là con la stagione qualche sorpresa potrebbe esserci.

Il problema cronico del degrado gomme è stato inequivocabilmente risolto. Il punto è che è stato fatto sacrificando un po' la prestazione. Adesso gli sforzi saranno tutti diretti ad aumentare la prestazione tenendo costante il consumo gomme. Facile a dirsi difficile a farsi. Ma se sei la Ferrari le cose difficili sono la tua Mission quotidiana.

 

Perciò in attesa di quello che potrebbe essere al momento va bene così, anche se non andrebbe bene così.

Elkan permettendo.

 

Ciao 

alla prossima 

 

 

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