Che bello dire l'avevamo detto!

Pubblicato il 24 marzo 2024 alle ore 07:16

Che bello dire l”avevamo detto!

 

Abbiamo detto che nel paese del sottosopra tutto poteva succedere.

Abbiamo detto che i numeri visti venerdì e sabato davano una speranza

Abbiamo detto di stare calmi ma di sperare

La speranza è sempre viva ma oggi i risultati sono andati oltre le attese. Ben oltre.

Adesso in preda all’adrenalina e alla gioia faccio pure lo smargiasso. Oggi la Ferrari avrebbe vinto anche senza il problema alla Red Bull numero 1 perché al netto del VSC finale l’altra macchina made in Milton Keynes è  arrivata con oltre quaranta secondi di distacco.

La cosa incredibile, e che rende l’idea del grande lavoro che hanno fatto nell’inverno a Maranello, è che la vittoria è figlia della capacità di questa macchina di essere estremamente gentile sulle gomme. Assurdo se pensiamo che questo era tra gli altri il punto più debole della SF23. Trasformare il tuo punto debole nel tuo punto di forza è una cosa grande. Molto grande. Attenzione il lavoro da fare è ancora tanto e la Red Bull è ancora là macchina da battere e al prossimo GP a Suzuka , un circuito completamente diverso, vedremo come il Toro ferito reagirà. Però la gara di oggi ha detto che in Ferrari dopo anni finalmente “hanno capito” , forse perché è andato via quello che non capiva, ma non solo hanno anche agito. E se il nuovo corso guidato da Vasseur manterrà l’andamento, il ritmo, nello sviluppo degli i aggiornamenti visto già dall’anno scorso allora la seconda parte della stagione potrebbe darci altre soddisfazioni. Già dal Giappone infatti sono attesi i primi aggiornamenti, sia delle macchine che dei piloti. È notizia freschissima infatti che Leclerc abbia già prenotato una clinica in Svizzera per farsi asportare la pendice. Scherzi a parte oltre alla Ferrari oggi bisogna esaltare l’impresa di Sainz che solo 15 giorni fa era in sala operatoria. Le modifiche che gli hanno fatto evidentemente hanno funzionato.

Leclerc invece non ha avuto un buon weekend e credo che se vorrà mai lottare per il mondiale dovrà fare uno step nella gestione del fine settimana di gara. Non basta essere veloci, occorre mantenere la freddezza nei momenti topici e la lucidità tipica dei campioni nell’analizzare e risolvere i problemi. Nel preparare la macchina. E la faccia del monegasco dopo il GP faceva trapelare una mal celata insoddisfazione perché avrebbe chiaramente voluto essere al posto del suo compagno di squadra. Sarà una lezione utile? Vedremo perché è la seconda dopo Singapore 2023. La realtà è che negli unici due GP degli ultimi due anni in cui la Ferrari ha avuto una macchina in grado di lottare per la vittoria è stato lo spagnolo a salire sul gradino più alto del podio. Meditare Charles. Meditare.

È stato un weekend dai colori caldi perché subito dietro al rosso Ferrari è arrivato l’arancione McLaren. Il team di Woking ha occupato rispettivamente  la terza e la quarta posizione in classifica. Solo quinta e staccata la Red Bull. Sesto Alonso poi Stroll, Tzunoda e ,anche questa è la doppietta della Ferrarina il duo Haas Hulkenberg-Magnussen che , grazie all’incidente che ha tolto di mezzo Russell all’ultimo giro hanno portato a casa le ultime due posizioni utili per racimolare punti. 

Male le Mercedes che hanno perso Hamilton per un problema tecnico e Russel per l’incidente appena descritto.

Quindi per concludere diciamo che il down under c’è stato e allora aggiungo : “se non fosse solo una questione di location? “

Come ho detto sabato.

Stiamo calmi, molto calmi , calmissimi.

Ma da domani oggi si festeggia. Per il futuro ci teniamo stretti la speranza. Dopo tutto la nottata Ferrari sembra essere passata e il sole rinato e…il prossimo GP si farà nel paese del sol levante. In indizio?

Diciamo un augurio.

 

Alla prossima 

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