
Quando i sogni muoiono all’alba?
Certo è il primo Gran premio. Certo ne mancano ancora 23. Ma se questo è “l’andazzo “più che a dei gran premi assisteremo a delle fermate della Via Crucis, con l’unica differenza che alla fine non vi sarà né resurrezione né regno dei cieli
La McLaren vince il primo Gp dell'anno in Australia mostrando un dominio che noi ferraristi abbiamo visto e subìto prima da Mercedes poi da Red Bull nell’ultimo decennio. Non solo. Se quanto visto in Australia sarà un trend per i prossimi Gran Premi a breve anche la Williams ci tornerà davanti ammesso che non lo sia già. Dicono tutti che l'Australia non fa testo, ma onestamente non ne capisco il perché. Al di là del fatto che sia un cittadino con poco grip per il resto il layout è composto da rettilinei lunghi curve a lunga percorrenza e curve a breve percorrenza quindi c'è tutto quello che serve per valutare la bontà del progetto. Insomma, ha tutto quello che serve per capire i progetti dati bene e quelli nati male. Poi sarà anche un circuito poco indicativo ma spesso chi vince qua poi dice la sua nel mondiale. Quindi così insignificante non mi sembrerebbe. Tant’e’. L'unico in grado di impensierire il duo McLaren all di là del meteo è stato il solito Verstappen. La sua Red Bull è una lontana parente di quella che ha dominato negli anni passati però nelle sue mani riesce sempre a fare bella figura. Dietro i due team inglesi la Mercedes che a sua volta si potrebbe definire un team inglese e con lei l'unica nota positiva della domenica e cioè il quarto posto di Antonelli. Scalato al quinto e poi riportato al quarto dopo il Gran premio.
Tralascio la cronaca del Gran premio perché sicuramente l'avrete visto. Dò solo la classifica finale che vede primo Norris secondo le Verstappen terzo Russell e al quarto posto Antonelli.Piastri purtroppo , per lui, durante uno dei vari acquazzoni , è finito nelle posizioni di retroguardia. Diciamo a livello Ferrari. Per vedere la posizione dei due ferraristi, infatti , bisogna scorrere la classifica fino all'ottavo e al decimo posto. Un risultato finale che da sé racconta la pochezza tecnica e tattica del team di Maranello in questo weekend. Ho inserito la postilla temporale - questo weekend - perché vorrei essere un minimo ottimista. Onestamente non riesco a trovare nulla di ottimistico in quello che ho visto però diciamo che l'unico spiraglio che rimane è legato alla gioventù di questo progetto. Come già avuto modo di dire McLaren Red Bull e Mercedes hanno portato la naturale evoluzione delle loro vetture dal 2024 mentre la Ferrari sbagliando o no questo non lo sappiamo, anche se possiamo intuirlo, ha deciso di portare la vettura completamente nuova. Questo significa che soprattutto nei primi Gran premi ci sarà da pagare uno scotto di gioventù. Questo se il progetto è di base buono. Qualora non lo fosse, e il dubbio sta sorgendo, allora saremmo di fronte all'ennesima stagione buttata alle ortiche. Quello che abbiamo visto è stata una sorta di tracollo partito dalle Q2 in poi. Leclerc ha provato a spiegarci qualcosa ma onestamente non riusciamo a farci la ragione di questo calo di prestazioni improvviso. Anche in gara è stato uno stillicidio con le vetture di Maranello mai in gara e con tempi di circa un secondo superiore al giro. Come dire senza le safety car sarebbe stata non solo una sconfitta ma un’umiliazione. Quindi tutto il team esce da questo Gran Premio con una bocciatura completa. Sia per la prestazione sia per la gestione della gara soprattutto quando le strategie avrebbero potuto dare un risultato un po' migliore. E invece siamo finiti dietro la Williams e la RB. Una doccia fredda australiana che ha colpito tutti i tifosi della Ferrari che per questo gran premio avevano ben altre aspettative. Anche se sappiamo ormai da anni che, soprattutto in negativo, questo team ci stupisce sempre.
Adesso domenica c'è subito il Gran premio di Cina vedremo se questo sarà il trend delle prossime gare oppure se L'Australia è stata un piccolo incidente di percorso nell'evoluzione della macchina. Onestamente recuperare il vantaggio che per lunghi tratti la McLaren ha dimostrato credo sia un’impresa molto ardua.Stiamo parlando di un divario che andava dal secondo e due ai due secondi in alcune fasi della Gara. Come dire il risultato degli sviluppi di un'intera stagione. Se poi ci mettiamo che quest'anno gli upgrade non saranno così quantitativamente importanti come negli anni scorsi perché da metà stagione in poi occorrerà pensare seriamente al 2026 il pessimismo non può che essere lo stato d'animo predominante. Al momento pertanto ogni altro giudizio è sospeso fino a domenica. Se dalla Cina e soprattutto dal Giappone la Ferrari riuscirà con gli stessi riscontri e risultati veramente occorrerà già a fare una riflessione su questa stagione punto. E se pensiamo alle aspettative generate la questione è triste. Molto triste. Non vorrei fare quello che ..”io l’avevo detto” ma da sempre vado dicendo che tutti gli sforzi andavano fatti per avere Newey e non uno stilista a fine carriera.
Vedremo
Aggiungo un' analisi finale che spiega con i numeri molte cose...
Facendo una verifica sulla griglia del GP di Australia dell'anno scorso emergono secondo me delle considerazioni interessanti, soprattutto per la valutazione delle prestazioni Ferrari di questo GP.
Premetto che ho raffrontato i tempi con le migliori macchine delle rispettive scuderie anno con anno.
Detto questo emerge che McLaren rispetto alla griglia del 2024 ha migliorato di un secondo 1".3/4.( Gran parte già recuperato nel 2024) .Mercedes di 1".2 .Red Bull di mezzo secondo poi c'è la RB CASH chiamiamola così di 1".1 e la Ferrari di 0,4 decimi tempo di Sainz l'anno scorso su tempo di Leclerc quest'anno. La cosa anomala è che a questo punto probabilmente avessero corso con la macchina dell'anno scorso per assurdo avrebbero fatto anche meglio perché la Ferrari di fine stagione 2024 era nettamente migliore della Ferrari di inizio stagione 2024. Quindi qualcosa non è andato come previsto. Perché mi rifiuto di credere che la SF-25 sia più lenta della 24.
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