Il labirinto di Kafka

Pubblicato il 19 maggio 2025 alle ore 16:31

Il labirinto di kafka

 

Alla voce labirinto il dizionario narra.:

Il labirinto è una struttura, solitamente di vaste dimensioni, costruita in modo tale che risulti difficile per chi vi entra trovare l'uscita.

Ecco 4 righe per descrivere la situazione della scuderia Ferrari più o meno dal 2008 e particolarmente nell’ultimo weekend. Siamo passati dal “dobbiamo capire” al “dobbiamo estrarre” senza passare dalla porta ma dalla…”finestra” di utilizzo delle gomme. Una condizione di pochezza tecnica e organizzativa che ormai mi ha buttato nelle braccia del nichilismo sportivo. E questo weekend è la sintesi degli ultimi anni. Attesa intensa, prestazione frustrante poi alla domenica una sorta di mini riscossa ma senza nessuna prerogativa tecnica che incorpori qualche speranza futura. In pratica non sanno perché sono andati cosi piano sabato e non sanno perché sono andati cosi forte la domenica. Talmente forte che se avessero avuto l’ardire di osare ,montando le rosse a Leclerc ( come aveva chiesto) forse adesso staremmo parlando di un weekend storico. Dalla stalle alle stelle. Ma ormai in Ferrari regna la mediocrità e dopo la paura e l’umiliazione del sabato hanno preferito optare per un quarto posto sicuro piuttosto che rimediare altre critiche azzardando una mossa che portava con se la gloria o l’infamia. Ammesso che ce ne fosse altra da aggiungere dopo le qualifiche. Quello che anche questa domenica fa più male sono gli occhi di Leclerc che sembra una mosca nella ragnatela più si sbatte e più si intrappola in una situazione kafkiana, di malasorte se ne esiste una. Insomma una nave in balia delle onde e un capitano che non sa che rotta prendere. Nel frattempo il GP dell'Emilia Romagna,in quel di Imola, se lo aggiudica Max per la quarta volta consecutiva e lo fa in modo perentorio. Alla vecchia maniera viene da dire. Ed è proprio questa la grande novità che è emersa ieri e che pochi, persi a raccontare la debacle Ferrari, hanno colto. Ed invece è IMPORTANTISSIMA. La vittoria di ieri non ha nulla a che spartire con quella di Suzuka o con i podi conquistati col coltello in bocca. Tanto per essere chiari non è la “vittoria dell'uomo contro la macchina” per citare lo sciatore urlante(vanzini ndr.) ma la vittoria dell' uomo sulla macchina, nel senso dentro la macchina . E se in McLaren non la smettono di giocare col fuoco finiranno per scottarsi. E lo faranno in modo tale che le cicatrici saranno visibili per sempre. La conferma l’avremo tra 2 GP , perché Montecarlo, sede della prossima gara, non fa tecnicamente testo. Se la sensazione che ho avuto io ieri non sarà più solo una sensazione ma una nuova e ritrovata condizione tecnica , soprattutto in vista del possibile ribaltone che ci sarà da Barcellona in poi, il destino di questo mondiale potrebbe essere molto più incerto di quello che sembrava essere sino a ieri. E in questo tourbillon tecnico sarà difficile dire chi si metterà il numero uno nel 2026. Mentre è facilissimo, fin troppo direi, indovinare chi non lo metterà. E purtroppo ancora per molti anni se le news sulle PU del 2026 che trapelano dal paddock fossero vere. E temo che lo siano visto il "krange kasino" ,per dirla alla Lauda, che Ferrari Red Bull e non solo, stanno facendo per cambiare le specifiche dei nuovi motori.

E quindi cari tifosi ferraristi credo che invece che uscire dal tunnel del nichilismo kafkiano in cui siamo da anni dovremmo pensare a come arredarlo.

Spice per tutti i tifosi ma soprattutto per gli occhi tristi di Leclerc , l'unico ferrarista in Ferrari.

 

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