DA EROI A MAGNATI

Pubblicato il 5 marzo 2024 alle ore 10:32

Parecchi anni fa qualcuno ebbe modo di dire che: "in F1 il più sano ha la rogna" e credetemi non parlava dei meccanici o dei fattorini. Ora alla luce di quanto visto negli ultimi 15 anni a livello di truffe o tentate truffe fossi nei panni della "rogna" gli farei causa. Non vorrei che il mio nome venga accostato a personaggi di siffatta specie. Ora non siamo verginelle e non siamo nati ieri  ma soprattutto abbiamo frequentato direttamente e indirettamente i paddock di molti GP in questi oltre 45 anni spesi dietro questa fede per non essere consci che da sempre è un po' così. Quello che colpisce però e che traccia un solco stile "Alea iacta est" , ovvero senza ritorno è il fine. Caro il mio buon Macchiavelli come avevi , anzi, hai ragione. Nella classifica dei valori in ordine di importanza l'aspetto economico ha preso il predominio senza se e senza ma. Intendiamoci non che negli altri sport la deriva sia molto diversa.  Ma in questo maledetto gioco quindicinale che sposta le anime di 300.000 esseri umani dal una parte all'altra del globo ci sono variabili che , se possibile, rendono certe pratiche occulte oltremodo schifo e anche pericolose. Perché vedete alla fine di tutto il racconto comunque la si pensi c'è sempre un ragazzo che si infila dentro una agglomerato di metallo,carbonio, e fluidi di varia origine e pericolosità per cercare di arrivare davanti ad altri 20 venti ragazzi.. più o meno come lui . Esattamente come il Piero di De Andrè. E quando tu bari, quando falsi i valori in campo , attenzione, non da punto di vista umano ma da quello tecnico, meccanico i rischi a cui sottoponi gli altri si alzano a dismisura. Perché non dico niente di nuovo quando asserisco che purtroppo o per fortuna , decidete voi, in F1 la macchina vale il 70% del risultato e che quindi sta ai piloti più bravi giocarsi la vittoria usando il loro 30% di talento. Ma se io altero artificiosamente , come si fa col doping in molti altri sport, i valori in campo dando a uno dei partecipanti un mezzo "illegalmente" superiore indirettamente spingo l'avversario ad andare oltre i propri limiti personali per colmare il gap. E la storia è lì a ricordarci , fortunatamente sempre con minor puntualità, cosa voglia dire  andare oltre i propri limiti personali dentro una F1. E secondo me aldilà di ogni trofeo o campionato vinto o perso sta proprio qua la gravità dell'agire nell'illegalità in usato sport. C'è poi un ulteriore aspetto che fortunatamente non mette a rischiò l vita di nessuno ma "solo" quella di questo sport. E qua richiamo in causa il sopracitato Macchiavelli. Sto parlando dello :scopo. Perché se la furbata tecnica, il trucco, per dirla alla Verstappen 2019 ( a proposito sarei sapere come dobbiamo chiamare noi adesso il "trucco della RB?) fa parte della storia del motore sport da sempre i il fine che è cambiato. Una volta, quando gli stipendi erano si alti ma non illogici come quelli che girano oggi, era la vittoria a spingere gli uomini ad andare "oltre". Arriva davvero per primi a guardare quella bandiera a scacchi aveva un valore assoluto. Giusto o sbagliato non discuto, o meglio non voglio farlo ora. Ma è così. Vincere, arrivare davanti spesso giustificava cose a dir poco discutibili e spesso con soluzioni drammatiche. Ma tutto in virtù della vittoria. Non voglio sembrare patetico o come sempre uno alla" era meglio quando si stava peggio" ma che lo si voglia o no questi sono i dati oggettivi. Non è retorica è cronaca. Oggi invece l'obiettivo è quello di tenere in piedi uno show nelle quale c'è di tutto un po' e tra questo "po'" c'è anche il Gran premio. Ormai la gara non è più l'evento. La gara un parte, sempre meno importante, dell'evento. E la vittoria una cosa importante , certo, ma non la più importante. Ciò che conta veramente è il "fatturato" col quale si mantengono certi infrastrutture inutili e certi stipendi illogici. Dal 2023 poi chiaramente i team sostituiranno almeno 10 ingegneri con 10 commercialisti visto che le gare si vinceranno più sui mastrini che sui computer per lo sviluppo. Le presunte penalità a carico di RB che si sono ventilate nel week sono delle caramelle al confronto di quello che ha dovuto subire la Ferrari. 





Ma come dicevo prima la formula 1 ormai è altra cosa rispetto a quella che chi,come me , ha qualche capello bianco era abituato a vedere. Oggi non si parla più,come dicevo prima,  di Gran premio ma di evento. E questo è figlio di una mentalità portata da proprietà americana che da sempre intende lo sport come evento a 360°. In pratica l'evento oltre l'evento (sportivo). Giusto? sbagliato? onestamente non lo so, anche se ho la mia idea ma temo che gli anni incidano  molto sulla mia opinione quindi mi taccio.  Quello che ribadisco però è che la strada intrapresa è questa e non credo ci siano punti di ritorno come non ci saranno punti di ritorno, per esempio in ambito tecnico , con i motori che saranno  sempre più elettrici e sempre meno termici. E anche qua i miei anni mi impediscono valutazione scevre da facili sentimentalismi. Sta  di fatto che al momento questa è la fotografia della situazione. Adesso vi anticipo già che a  nulla di sportivamente stravolgente  succederà. Come innatura cane non mangia cane in F1 team non mangia team. Team principal non mangia team principal. Al di là delle pantomime più o meno recitate a favore di camera, a lui spente tutto è molto piu condiviso di quanto posso sembrare. E questo lo so per certo. Fidatevi. Pertanto al di là di provvedimenti più o meno motivati più o meno privi di vergogna credo che la fia non potrà prendere che una pilatesca decisione. Molto probabilmente verrà punito il team Red Bull e al tempo stesso salvaguardate le mitiche imprese del fenomeno olandese che  contro la sua volontà di sportivo  è stato messo in condizioni migliori rispetto ai suoi avversari, in virtù di un doping a base di  sviluppi al quale solo lui ha potuto accedere. Ora sarebbe anche il caso magari di rivalutare,alla luce di queste novità, alcune prestazioni messe in pista dal ragazzo n33 ( adesso 1). Tenendo sempre presente che  il talento e le capacità di Max non vengono messi in discussione. I risultati però si.  C'è poi un ulteriore quasi comico aspetto in tutta questa vicenda. Ed è questo. Qual è il meccanismo perverso, la mente problematica che ha partorito una sanzione economica per chi ha  forzato il regolamento spendendo più di quanto consentito? Vedremo. Ormai sono settimane che diciamo vedremo…

Ah in tutto questo bailamme c'è stato il GP degli Stati Uniti. Gp che ho intravisto a mala pena ma da quanto ho potuto vedere la Red Bull ha fatto uello che ci si attendeva dalla  Red Bull, la Ferrari ha fatto  quello che ci si attendeva dalla Ferrari e la Mercedes ha fatto quello che ci si attendeva dalla Mercedes . E per chiudere la Fia ha fatto quello che ci si attendeva da Fia con l'ennesima serie di decisioni da che propendono per l'incompetenza. L'alternativa sarebbe la mala fede ma noi non lo crediamo proprio. Giusto?

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Parecchi anni fa qualcuno ebbe modo di dire che: "in F1 il più sano ha la rogna" e credetemi non parlava dei meccanici o dei fattorini. Ora alla luce di quanto visto negli ultimi 15 anni a livello di truffe o tentate truffe fossi nei panni della "rogna" gli farei causa. Non vorrei che il mio nome venga accostato a personaggi di siffatta specie. Ora non siamo verginelle e non siamo nati ieri  ma soprattutto abbiamo frequentato direttamente e indirettamente i paddock di molti GP in questi oltre 45 anni spesi dietro questa fede per non essere consci che da sempre è un po' così. Quello che colpisce però e che traccia un solco stile "Alea iacta est" , ovvero senza ritorno è il fine. Caro il mio buon Macchiavelli come avevi , anzi, hai ragione. Nella classifica dei valori in ordine di importanza l'aspetto economico ha preso il predominio senza se e senza ma. Intendiamoci non che negli altri sport la deriva sia molto diversa.  Ma in questo maledetto gioco quindicinale che sposta le anime di 300.000 esseri umani dal una parte all'altra del globo ci sono variabili che , se possibile, rendono certe pratiche occulte oltremodo schifo e anche pericolose. Perché vedete alla fine di tutto il racconto comunque la si pensi c'è sempre un ragazzo che si infila dentro una agglomerato di metallo,carbonio, e fluidi di varia origine e pericolosità per cercare di arrivare davanti ad altri 20 venti ragazzi.. più o meno come lui . Esattamente come il Piero di De Andrè. E quando tu bari, quando falsi i valori in campo , attenzione, non da punto di vista umano ma da quello tecnico, meccanico i rischi a cui sottoponi gli altri si alzano a dismisura. Perché non dico niente di nuovo quando asserisco che purtroppo o per fortuna , decidete voi, in F1 la macchina vale il 70% del risultato e che quindi sta ai piloti più bravi giocarsi la vittoria usando il loro 30% di talento. Ma se io altero artificiosamente , come si fa col doping in molti altri sport, i valori in campo dando a uno dei partecipanti un mezzo "illegalmente" superiore indirettamente spingo l'avversario ad andare oltre i propri limiti personali per colmare il gap. E la storia è lì a ricordarci , fortunatamente sempre con minor puntualità, cosa voglia dire  andare oltre i propri limiti personali dentro una F1. E secondo me aldilà di ogni trofeo o campionato vinto o perso sta proprio qua la gravità dell'agire nell'illegalità in usato sport. C'è poi un ulteriore aspetto che fortunatamente non mette a rischiò l vita di nessuno ma "solo" quella di questo sport. E qua richiamo in causa il sopracitato Macchiavelli. Sto parlando dello :scopo. Perché se la furbata tecnica, il trucco, per dirla alla Verstappen 2019 ( a proposito sarei sapere come dobbiamo chiamare noi adesso il "trucco della RB?) fa parte della storia del motore sport da sempre i il fine che è cambiato. Una volta, quando gli stipendi erano si alti ma non illogici come quelli che girano oggi, era la vittoria a spingere gli uomini ad andare "oltre". Arriva davvero per primi a guardare quella bandiera a scacchi aveva un valore assoluto. Giusto o sbagliato non discuto, o meglio non voglio farlo ora. Ma è così. Vincere, arrivare davanti spesso giustificava cose a dir poco discutibili e spesso con soluzioni drammatiche. Ma tutto in virtù della vittoria. Non voglio sembrare patetico o come sempre uno alla" era meglio quando si stava peggio" ma che lo si voglia o no questi sono i dati oggettivi. Non è retorica è cronaca. Oggi invece l'obiettivo è quello di tenere in piedi uno show nelle quale c'è di tutto un po' e tra questo "po'" c'è anche il Gran premio. Ormai la gara non è più l'evento. La gara un parte, sempre meno importante, dell'evento. E la vittoria una cosa importante , certo, ma non la più importante. Ciò che conta veramente è il "fatturato" col quale si mantengono certi infrastrutture inutili e certi stipendi illogici. Dal 2023 poi chiaramente i team sostituiranno almeno 10 ingegneri con 10 commercialisti visto che le gare si vinceranno più sui mastrini che sui computer per lo sviluppo. Le presunte penalità a carico di RB che si sono ventilate nel week sono delle caramelle al confronto di quello che ha dovuto subire la Ferrari. 





Ma come dicevo prima la formula 1 ormai è altra cosa rispetto a quella che chi,come me , ha qualche capello bianco era abituato a vedere. Oggi non si parla più,come dicevo prima,  di Gran premio ma di evento. E questo è figlio di una mentalità portata da proprietà americana che da sempre intende lo sport come evento a 360°. In pratica l'evento oltre l'evento (sportivo). Giusto? sbagliato? onestamente non lo so, anche se ho la mia idea ma temo che gli anni incidano  molto sulla mia opinione quindi mi taccio.  Quello che ribadisco però è che la strada intrapresa è questa e non credo ci siano punti di ritorno come non ci saranno punti di ritorno, per esempio in ambito tecnico , con i motori che saranno  sempre più elettrici e sempre meno termici. E anche qua i miei anni mi impediscono valutazione scevre da facili sentimentalismi. Sta  di fatto che al momento questa è la fotografia della situazione. Adesso vi anticipo già che a  nulla di sportivamente stravolgente  succederà. Come innatura cane non mangia cane in F1 team non mangia team. Team principal non mangia team principal. Al di là delle pantomime più o meno recitate a favore di camera, a lui spente tutto è molto piu condiviso di quanto posso sembrare. E questo lo so per certo. Fidatevi. Pertanto al di là di provvedimenti più o meno motivati più o meno privi di vergogna credo che la fia non potrà prendere che una pilatesca decisione. Molto probabilmente verrà punito il team Red Bull e al tempo stesso salvaguardate le mitiche imprese del fenomeno olandese che  contro la sua volontà di sportivo  è stato messo in condizioni migliori rispetto ai suoi avversari, in virtù di un doping a base di  sviluppi al quale solo lui ha potuto accedere. Ora sarebbe anche il caso magari di rivalutare,alla luce di queste novità, alcune prestazioni messe in pista dal ragazzo n33 ( adesso 1). Tenendo sempre presente che  il talento e le capacità di Max non vengono messi in discussione. I risultati però si.  C'è poi un ulteriore quasi comico aspetto in tutta questa vicenda. Ed è questo. Qual è il meccanismo perverso, la mente problematica che ha partorito una sanzione economica per chi ha  forzato il regolamento spendendo più di quanto consentito? Vedremo. Ormai sono settimane che diciamo vedremo…

Ah in tutto questo bailamme c'è stato il GP degli Stati Uniti. Gp che ho intravisto a mala pena ma da quanto ho potuto vedere la Red Bull ha fatto uello che ci si attendeva dalla  Red Bull, la Ferrari ha fatto  quello che ci si attendeva dalla Ferrari e la Mercedes ha fatto quello che ci si attendeva dalla Mercedes . E per chiudere la Fia ha fatto quello che ci si attendeva da Fia con l'ennesima serie di decisioni da che propendono per l'incompetenza. L'alternativa sarebbe la mala fede ma noi non lo crediamo proprio. Giusto?

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