Vertappen San vince in giappone

Pubblicato il 7 aprile 2024 alle ore 10:51

Verstappen San vince in Giappone

 

Suzuka.

Dice il saggio: “Se già sapevi che VesLtappen andava a dominaLe se poi lo fa non ti inc…aLLabbiaLe”

Tutto come previsto nell’articolo che abbiamo fatto in vista della trasferta Giapponese. Ossia.

La Red Bull vince su un circuito ..Red Bull. Avevamo anticipato che su questo tipo di tracciato la macchina di Milton Keynes sarebbe tornata prepotentemente a dettare il passo e cosi è stato. Quindi da questo punto di vista nessuna sorpresa. Quello che non sapevamo è come si sarebbe comportata la Ferrari. Le nostre previsioni erano di una gara in difesa.  In pratica la Ferrari , in questa gara, avrebbe più dovuto pensare a difendere la sua posizione di seconda forza del circus più che ambire ad attaccare la leadership della Red Bull. E anche in questo caso previsione azzeccata, ma con sensazioni e situazioni alternanti. In pratica dopo le qualifiche, vero tallone d’Achille di questa SF24, la sensazione era che la Mclaren su questo tracciato avrebbe potuto seriamente ambire a contendere il podio alla Ferrari. In gara invece, grazie alla grande dolcezza della Ferrari sulle gomme, si è da subito capito che la situazione era completamente ribaltata con la rossa di Maranello chiaramente più performante sulla distanza.

Per concludere il quadro della gara dietro a RB, Ferrari e Mclaren in termini di classifica abbiamo l’Aston Martin e la Mercedes che con modalità e tattiche diverse hanno sostanzialmente prodotto le stesse prestazioni.

Le domande a questo punto sono:  1 Siamo punto e a capo? 2 La Rb , alla terza doppietta su 4 gare si appresta a ripetere i risultati della passata stagione? 3 La prestazione della Ferrari in Australia sarà un unicum oppure ci sono speranze di rivedere una o più volte la rossa sul primo gradino del podio?

Allora andiamo in ordine.

1 No non credo che siamo punto e a capo. Ma non perché la Red Bull non è più l Red Bull. Anzi abbiamo visto oggi che è ancora cosi. Quello che è cambiato è la Ferrari. Se la RB 20 è la diretta emanazione della RB19, in termini di prestazioni e non puramente di vettura, altrettanto non si può dire  della Ferrari. E per fortuna dobbiamo aggiungere. La SF24  non è uno non è due passi avanti rispetto alla SF23 ma una pista avanti. E il distacco finale di meno di 20 secondi unitamente al giro veloce in gara molto vicino a quello finale di Verstappen ci raccontano di una Ferrari che si sta avvicinando alla RB. Almeno e soprattutto in gara. Insomma l’esatto contrario della passata stagione dove la Ferrari era molto veloce in prova per poi perdersi in gara spesso a causa dell’usura delle gomme. Oggi Leclerc ,unico in gara, si è permesso il lusso di fare una sosta in meno e di portarsi a casa il quarto posto proprio grazie alla capacità sua e della macchina di essere molto dolci sulle gomme. Quindi no direi proprio che NON siamo punto e a capo.

2 Diciamo che in parte abbiamo già dato una risposta alla seconda  domanda soddisfando la prima. Allora per integrare e completare il quadro  provo a dare anche una motivazione tecnica. Nel pezzo di presentazione alla gara avevamo accennato ad un punto molto importante, fondamentale. Gli aggiornamenti. Avevamo detto che solo se la Ferrari fosse stata in grado di anticipare parte degli aggiornamenti previsti per Imola e se la RB ,invece, fosse rimasta nella versione australiana allora e solo allora il team di Maranello avrebbe potuto pensare di impensierire i bibitari in modo serio. Una volta viste le macchine in pit lane si è capito subito che la situazione tecnica era esattamente all’opposto. E cioè la RB portava un bel pacchetto di modifiche, oltre ad avere due motori praticamente nuovi,  mentre la Ferrari era sostanzialmente la stessa della doppietta di Melbourne. E partendo da questo presupposto i 19,5” secondi finali di distacco sono una buona notizia. Anzi buonissima. Perché con tutti gli elementi analizzati e con le brutte qualifiche del sabato il distacco finale avrebbe potuto e forse dovuto essere molto più alto. Quindi per concludere no, non sarà una stagione come quella passata.

3 La risposta alla terza domanda a questo punto è scontata. La prestazione della Ferrari in Australia non sarà un unicum. Credo che , soprattutto dopo gli aggiornamenti e su certi tipi di circuiti, potrei azzardare anche sugli altri, la Ferrari potrà lottare alla pari se non anche di più con la RB.

Diciamo che, visto che stiamo “beccando” tutte le previsioni, potremmo azzardarci a dire che le nostre speranze sono quelle di vedere la Ferrari lottare alla pari con il team anglo austriaco da Imola in poi.

Qualora questa previsione dovesse realizzarsi, l’obiettivo successivo  sarà quello di lottare per il titolo 2025.

Ma non andiamo oltre ne con i tempi ne con le speranze.

Manteniamo i piedi, anzi gli pneumatici, saldamente piantati in terra.  Aspettiamo Imola e poi rifaremo tutte  le considerazioni e le  analisi del caso.

E’ vero che sognare è gratis,  ma essere delusi costa.

Intanto vediamo cosa ci dirà il prossimo Gp made in China.

Per il momento abbiamo rafforzato la nostra seconda posizione , per la prima ci rivediamo tra 1 mese.

Speriamo

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