
La Ferrari sfoglia la margherita.
Abbiamo appena archiviato il peggior GP della Ferrari di questa stagione. Ora cerchiamo di scoprire perché. Nell’articolo post gp avevo detto che avrei provato ad analizzare i motivi di questo brutto week end.
Allora vediamo.
Direi che i fattori che hanno maggiormente inciso sono due. Il primo è quello “umano”. Il weekend rosso , non nel senso della Cina ma della Ferrari, è stato avvolto sin dall’inizio da una sorta di velo di presunzione che la Ferrari ha poi ostentato sia a parole che nei fatti. Evidentemente hanno sovrastimato il lavoro fatto al simulatore o hanno sottostimato le variabili di un circuito sul quale non si correva da 5 anni e tra l’altro con vetture che nulla hanno anche vedere con le attuali. O probabilmente tutte e due le cose visti i risultati. Questo ha portato ad una sorta di entusiasmo immotivato che è durato sino alla vigilia della gara della domenica. Vai poi a sapere perché, visto quello che si vedeva in pista.
Il secondo è quello meramente tecnico, che poi trattandosi di uno sport dove la tecnica è “l’ingrediente” base è ancora più importante di quello umano. Qua gli errori sono stati più di uno. Per esempio l’approccio strategico al primo week end dal nuovo format che prevedeva una sola ora di prove libere in tutto il weekend e , come dicevo, su una pista praticamente nuova. Quello che abbiamo visto è stata una Red Bull , che teoricamente sarebbe la macchina che necessitava di meno di prove per dare il meglio, scendere in pista sin dal primo secondo disponibile e fare in un'ora tutto il lavoro che normalmente si fa in 3. Con prova di qualifica con gomma media. Poi long run e infine prova di qualifica con gomma rossa. Ogni singolo centesimo della PL è bastato utilizzato e ottimizzato. In Ferrari invece sono scesi in pista dopo 15 minuti, della singola ora a disposizione (!) facendo quasi esclusivamente prove di qualifica con un solo compound. Quasi avessero la convinzione ( ripeto secondo me era presunzione) di aver già tutto sotto controllo in base a che cosa nessuno lo sa. E infatti poi gli eventi dell’intero weekend hanno dimostrato che tanta presunzione era ingiustificata.La Red Bull ha dominato le due gare come non si era ancora visto quest' anno e fine dei giochi. E anche la McLaren è stata davanti alla rossa di Maranello sia in qualifica che in gare. Insomma un mezzo disastro. Adesso tutti ad aspettare gli aggiornamenti che probabilmente saranno profondi e che saranno messi in macchina tra Miami , in minima parte e ancora senza conferme, e Imola dove l’intero pacchetto sarà mostrato al mondo. Come avevo già scritto più di un mese fa voci di corridoio parlano di evoluzione talmente profonda da poter parlare di SF24 B. Vedremo. Certamente se vorranno colmare il gap visto in Cina a Maranello dovranno veramente fare una mezza rivoluzione , altrimenti dovranno dire addio ai sogni di gloria ovvero addio all’obiettivo dichiarato dal team principal Vasseur e cioè il campionato del mondo costruttori.
Prima di Imola però ci sarà Miami e la Ferrari dovrà sfogliare la margherita per capire se il tracciato della Florida arriderà alle caratteristiche della rossa.
Mi-ami o non Mi-ami. Mi-ami o non Mi-ami…
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