
Quella potenza in più…
Il GP di Imola ha appena dato le sue sentenze. La Red Bull è ancora davanti a tutti. Di poco, con minori certezze e con qualche aggiustamento in corsa dal venerdì al sabato ma sempre davanti. Dietro (ancora?) c’è la McLaren che dagli ultimi aggiornamenti ha tratto molti decimi. Soprattutto ha fatto uno step a 180° Da macchina con molto drag e lenta in rettilineo a missile da rettifilo. Domenica gli ultimi giri di Norris hanno mostrato qualcosa di più che prestazioni da “seconda forza”. Ma veniamo alla Ferrari. Il team di Maranello è sceso in pista con un pacchetto che era atteso da tempo e che avrebbe dovuto elevare le prestazioni al livello Red Bull o almeno di McLaren. Onestamente è difficile dare un giudizio. Credo che quello che abbiamo visto in pista sta a metà tra le attese (soprattutto dei tifosi) e le prestazioni della SF24 1.0 Ci sono un paio di aspetti però che mi hanno incuriosito. Guardando le telemetrie si vede come la Ferrari sia andata forte dove ci si aspettava , anche dalla SF24 “vecchia” e cioè nelle curve lente ma non ha apparentemente azzerato o diminuito il gap con Red Bull e McLaren sui rettilinei. E si che le nuove pance, il nuovo cofano le nuove ali e il nuovo fondo avenano proprio questa mission primaria. E qua mi sorge un pensiero. Come ha fatto la McLaren a trovare così tanta efficienza e velocità in rettilineo in così poco tempo? Eppure fino a qualche tempo fa le “papaya” sembravano ferme nei rettifili. Apparentemente gli sviluppi introdotti non avevano un impatto aereodinamico così devastante. Eppure adesso in rettilineo volano. Soprattutto nei Q3… Guarda caso la stessa cosa che succede addirittura amplificata alla Red bull che a sua volta negli ultimi aggiornamenti tutto cercava tranne che l’efficienza e la velocità di cui già disponeva. Al massimo cercava più affidabilità legata alla dissipazione del calore della sua PU. E invece, scie a parte, anche a Imola abbiamo visto “magicamente” sparire nel Q3 , 4 / 5 decimi ad ogni settore di pista dotato di rettilineo e sotto i 30” secondi (!) dai tempi della Red Bull ( e solo da quella di Max poi per forza da sempre mezzo secondo a Perez..) e quindi alla fine qualche dubbio me l’ha messo. Sentire poi Leclerc parlare di “qualcosa che Red Bull e McLaren fanno nel Q3 per avere più velocità “ ha elevato il mio dubbio a semi certezza. Io non parlo di “tryck” come fece Verstappen nei confronti della Ferrari ad Austin 2019 quando disse:” prestazioni del motore Ferrari? Succede quando smetti di barare” . Lungi da me affermare che questo sia lo stesso caso, anche perché vorrebbe dire che anche la McLaren ha lo stesso “trucco”. Preferisco pensare che i due team inglesi abbiano trovato una piega, un angolo inesplorato del regolamento da poter utilizzare per avere,solo in determinati e rari momenti, un extra boost. Per esempio nel Q3 per fare la pole , o nei primi due giri di gara per togliersi dal DRS gli avversari. Quindi credo che il “detective” Leclerc e tutti gli ingegneri Ferrari dovranno darsi molto da fare per capire “ il segreto dell’extra boost “ perché in una gara dove tra una vettura e l’altra ci sono solo 1-2 decimi di differenza in termini di prestazione partire davanti da vantaggi inenarrabili. Ecco perché ho letto molta delusione negli occhi degli uomini in rosso. Perché il pacchetto introdotto aveva la mission di recuperare proprio in quel settore e vedere che nonostante gli sviluppi il divario non è stato colmato…anzi.. ha giustamente fatto sorgere qualche perplessità. Soprattutto perché i dati raccolti dal team di Vasseur dicevano che i progressi ci sono stati e non di poco conto. Perciò io dico, niente perplessità , anzi benvenuti sviluppi! Perché prima del pacchetto che ha trasformato la SF24 in SF24B probabilmente queste differenze erano imputate esclusivamente alla diversa veste aereodinamica della Ferrari che aveva molto più drag delle rivali. Ora che la parte aereodinamica è stata radicalmente modificata e migliorata ( “gli sviluppi hanno funzionato” Vasseur) vedere ancora questo gap ha probabilmente aperto gli occhi al team. Adesso sanno che il “trucco” non è solo frutto di una veste aereodinamica filosoficamente diversa. Probabilmente c’è di più. E adesso lo sanno. Quindi gli aggiornamenti hanno funzionato in pista e forse, di più, anche fuori.
Ultima annotazione che non è a sfondo polemico ma è semplice cronaca o storytelling come si dice al giorno d’oggi. Il giorno che qualcuno disse che probabilmente in Ferrari hanno un trucco sul motore la FIA si stabilì in pianta stabile in “casa Ferrari” .
Vedremo se faranno altrettanto in Red Bull. Sono strasicuro che il team campione del mondo sia ultra regolare ma mi piacerebbe che la cosa non fosse solo una mia convinzione.
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