Il Canadà ci dirà la verità

Il Canadà dirà la verità?

Abbiamo da qualche giorno archiviato il GP del principato e già il pensiero è rivolto al Canada. Il prossimo GP infatti si correrà sul circuito di Montreal. Un tracciato con diverse particolarità interessanti. In primis è un semi cittadino in quanto parte del tracciato e composto da strade che durante l’anno sono di uso comune e parte invece è esclusività del circuito. Altra particolarità è quella di essere definito un circuito stop ‘n’ go. Ovvero rettilineo ad alte velocità e poi staccata sino quasi a fermarsi per poi ripartire per il rettilineo successivo. Si certo ci sono anche le curve ma non sono di quelle che mettono in difficoltà macchine e piloti come su altri circuiti. Suzuka o Silverstone tanto per capirci. E proprio questa caratteristica ci potrà  dire , molto più di Imola e soprattutto di Montecarlo, se gli ultimi sviluppi portati a Imola dalla Ferrari ma mai realmente testati sino ad ora hanno dato  o meno i vantaggi prestazionali attesi. Saranno i rettilinei , soprattutto quello molto lungo prima del traguardo, al quale segue il famoso muro dei campioni “ a darci le risposte sui progressi in termini di efficienza aereodinamica fatte dalla versione evo della SF24. Sarà interessante vedere quanta parte del gap che separa la Red Bull dalla Ferrari in questa specifica è stata colmata. Oppure no. Altra nota da evidenziare. Il circuito di Montreal è in assoluto quello che più di tutti mette alla frusta l'impianto frenante. Le grandi staccate sono un vero e proprio incubo per i freni. E, come abbiamo visto in Australia, la Red Bull ha nel suo impianto frenante uno dei suoi pochissimi difetti. E poi c'è la McLaren. Il team papaya degli ultimi GP sembra avere messo in pista una vettura in grado di combattere su tutti i tracciati. E Montreal sembra proprio un tracciato in grado di esaltare la nuova veste estremamente efficiente del team di Waking.

Insomma sembra proprio che

… il Canadà ci dirà la verità… o almeno in parte.