
Il Re non vince più
Olanda. E sono 5. 5 i GP consecutivi che Max Verstappen non sale sul gradino più alto del podio. Il mondiale sembra non essere in pericolo , almeno quello piloti, ma attenzione a non commettere errori perché ormai è chiaro che la Red Bull non è più la locomotiva del treno chiamato F1. Il suo posto è stato preso dalla McLaren che lentamente ma inesorabilmente l'ha raggiunta e poi superata. Il GP dei paesi bassi ha recitato il copione previsto. Ovvero, Norris in pole e Verstappen primo dopo la prima curva. Evidentemente in McLaren devono lavorare sulla procedura di partenza perché mi rifiuto di pensare che il problema siano solo i piloti. Perché anche Piastri non ha avuto una partenza lampo ieri. Anzi. Per continuare nella storia già scritta del GP dopo il sorpasso di Max in partenza la previsione diceva che Lando si sarebbe ripreso il primo posto in gara in virtù di un passo decisamente superiore della sua McLaren. Detto. Fatto. Diciamo che il copione del regista è stato pienamente rispettato da tutti gli attori. O meglio. Tutti tranne due. I piloti della Ferrari. Citati nel poster di presentazione del film-gp come comparse ,camei, in realtà hanno finito per recitare un ruolo di spicco nella gara. Leclerc è salito sul terzo gradino del podio con una gara estremamente solida, precisa e perfetta che l’ha portato a contenere gli attacchi di Piastri che era a bordo del missile papaya. L’australiano non è riuscito nell’impresa, apparentemente semplice, di fare scendere dal terzo gradino del podio il monegasco che ha reso cara la pelle. E anche Sainz partito nelle retrovie è risalito a suon di sorpassi e di prestazioni non attese. Bene direte voi. Bene vien da dire anche a me, se non fosse che in Ferrari oltre a non capire perché erano così lenti al sabato non hanno capito perché fossero così veloci in gara. Un passo gara quasi a livello Red Bull molto meglio di quello della Mercedes che negli ultimi GP ha fatto due vittorie. Non a caso Leclerc ha parlato di miracolo. Però i miracoli, a differenza delle soluzioni scientifiche, non hanno spiegazioni e quindi non sono scientificamente replicabili. Prendiamoci questo podio inaspettato e incompreso ma tanto,tanto utile per il morale. Morale che servirà, oltre a tutta un’altra serie di cose, tra qualche giorno sul circuito di casa. Monza. Si dice che il team di Maranello vada all in sul circuito brianzolo mettendo in macchina tutte le novità di cui disponga. Dire se saranno sufficienti per un finale di campionato da protagonisti è impossibile. Non sappiamo neanche se, visti gli ultimi aggiornamenti, saranno un passo avanti o uno indietro o uno di lato. Purtroppo questa è la storia di questa squadra negli ultimi GP. Anzi negli ultimi anni. A Monza vedremo se veramente la Ferrari potrà tornare a lottare per le zone nobili del podio. Lo sperano a Maranello ,lo sperano tutti i tifosi della Ferrari. E sotto, sotto lo spera anche Norris perché una Ferrari veramente competitiva potrebbe essere un grandissimo alleato nella lotta al titolo mondiale. Una Ferrari che dovesse chiudere qualche gp davanti a super Max farebbe molto comodo al pilota inglese. Chissà che alla fine, come ho scritto , il team papaya non avrà da recriminare sui 7 punti tolti a Lando in Ungheria. Insomma a Monza tutti tiferanno Ferrari. Tutti meno uno chiaramente. Il pilota amato da 9 olandesi su 10 non altrettanto tra gli altri tifosi di F1. Monza che si è appena rifatta il trucco ( leggi asfalto e sottopassi) e da miss ambita a quale pilota volgerà il guardo e porgerà il braccio per essere condotta all'altare della vittoria?
Ancora 6 giorni e lo sapremo
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Commenti
Ciao Sergio,secondo te questo asfalto “nuovo” quanto incide sull’incidente di Antonelli (che comunque l’ha presa davvero veloce) però pochi metri prima,il giovedì si è spiattellata anche la safety car! Quindi pensi che si fommera con le prove libere o sia in qualifica e sopratutto in gara potrebbe portare problemi?
Indubbiamente l'asfalto ha contribuito in parte. L'uscita della SC è stata causata da un problema ai freni prima dell'ingresso. Kimi invece aveva già impostato la curva. Stava già cercando il tempo visto che era al millesimo con Hamilton. Ci sta. Magari avrebbe dovuto arrivare al limite più graduatamente... Ma queste sono cose da pilota più esperto.