
La Ferrari vince o gli altri perdono?
(Quando si smette di barare)
Correva il mese di novembre dell’anno 2019 di Schumacher ( leggi del Signore o Yahweh) quando al termine del GP degli stati uniti il futuro campione del mondo ( a quel tempo per la vulgata era ancora Versbatten..) in merito alle prestazioni della PU Ferrari, stranamente molto inferiori a quanto mostrato sino a quel GP, ebbe modo di dire:
“ Prestazioni Ferrari deludenti in questo GP?
Questo e quello che succede quando smetti di barare”
Ma il karma si sa conosce bene i tortuosi percorsi della vita. In F1 ancora di più. E così a distanza di 5 anni e soprattutto dopo due primi posti del team di Maranello nelle ultime due gare e due doppiette praticamente sfiorate, osservando come la Ferrari si sia improvvisamente trasformata da macchina competitiva a macchina dominante la frase sorge spontanea.
“Questo succede quando gli altri smettono di barare”
Perché tra ali “irregolari ma legali(?) “ e T-tray “regolari ma illegali nell’utilizzo” (?) alla Red Bull hanno tagliato le ali e alla McLaren le hanno bloccate. E quindi dal mondo di mezzo tra le irregolarità legali finalmente bloccate dalla FIA è emerso il team di Maranello, che da quando tutti corrono sotto le leggi della stessa bibbia regolamentare, ha fatto il miracolo di trasformare l’acqua in vino.
E noi ci siamo ubriacati. E con i fumi dell’alcol ad offuscare le idee è emerso pure il rammarico di aver sprecato un pezzo di stagione con soluzioni errate e di aver corso l’altro pezzo in condizioni di svantaggio regolamentare nei confronti di due team. Uno dei quali è stato comunque superato il classifica costruttori .Per l’altro vedremo.
In merito alla rimonta Ferrari il GP del brasile dirà molto sulle velleità di mondiale per il team italiano. Titolo che a Maranello non espongono in bakeka dal 2008.
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