Metti un week end in autodromo.
Alla voce passione il vocabolario recita:
un’emozione intensa e coinvolgente che può manifestarsi in vari ambiti della vita.
Per chi come me, ama il Motorsport un week end passato nel paddock nei box e in sala stampa accanto ad un professionista come l’amico Michele Mambelli è : passione.
La passione è qualcosa che trasforma il “rumore” ( che brutta definizione!) di un motore in sinfonia. L’odore dei gas di scarico dei freni spremuti e delle gomme in fragranza celestiale. Tutto assume un diverso sapore quando c’è la passione.
Se poi ovunque tu volga lo sguardo a riempire gli occhi ci sono bandiere rosse e gialle col cavallino al centro o macchine con lo stemma di Maranello stampigliato sul cofano … verrebbe da dire …”what else”
Erano 4 anni che il Ferrari challenge non sbarcava nel paddock dell’autodromo di Monza e che i bolidi del monomarca di Maranello non percorrevano i 5793 metri del circuito brianzolo. Quattro lunghi anni che la Ferrari ha colmato presentando in pista ben 72 auto divise in 4 categorie. Insomma ore di prove, qualifiche e gare. Un week-end di bulimia motoristica fatta di cavalli , Newtonmetri, down force, ali, volanti appendici,cilindri,turbo, gradi di bancata… e chi ne ha più ne metta.
Personalmente ho ritrovato amici e ambienti che mi mancavano. Prima di tutto Michele con la sua professionalità, poi la sala speaker, i box, il podio , la direzione gara il paddock insomma una full immersion da mettere i brividi.
Cose difficili da spiegare e per qualcuno magari anche inutili o persino spocchiose o patetiche, ma come spesso succede per poter interpretare le situazioni occorre la chiave di lettura giusta.
Nel mio caso è la passione.
Ovvero : un’emozione intensa e coinvolgente che può manifestarsi in vari ambiti della vita.
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