L'esaltazione del nulla

Pubblicato il 6 aprile 2025 alle ore 10:15

L’esaltazione del nulla

 

Max Verstappen ha appena vinto, per la quarta volta consecutiva ( primo nella storia) , il GP del Giappone spiegando a Norris e a Piastri come si corre e come si vincono i mondiali. Chissà se l’avranno capito? Una grande prestazione che però sancisce un GP orribile come orribili sono i GP delle ultime stagioni. Ormai l’ho già detto e ridetto. Si va all inn al primo giro e poi il nulla. Più che gare sono sfilate a oltre 240 km/h di medi. Ah  però  c’è la ruota panoramica a Suzuka ed eventi di contorno molto belli. Peccato il rumore che fanno le macchine durante quella scocciatura del GP. Ma in futuro sarà proprio così indispensabile avere ANCHE il GP durante un weekend di un GP di F1? Una mediocrità che solo su Sky sanno esaltare, probabilmente ci si rivedono e si adeguano con cronache che fanno rimpiangere ogni volta il fatto che abbiano il monopolio della F1. Sentire urla isteriche esaltare il nulla cosmico fa ridere o piangere scegliete voi. È inutile gridare ad ogni GP che WOW mai si sono  visti prima 20 piloti in un secondo se poi questa condizione tecnica produce gare da Imodium, e Dissenten. Stessa valutazione si sposa con la prestazione e mi sa sulla stagione della Ferrari. Non si sa se piangere o ridere. Sentire Vasseur cadere nella solita banalità stucchevole dei 3 decimi al giro suona veramente come presa in giro. Come se non si sapesse che 3 decimi al giro sono UN’ETERNITÀ caro il mio bel corposo francese. D’altronde cosa aspettarci da un team che ha pensato di fare il migliore investimento in un pilota sul quale non mi dilungo più . Come la pensi sullo stilista si sa. Come se il problema fossero i piloti e non una macchina che è un cancello. Poi a fine gara il caos continua. I piloti chiedono aggiornamenti, il capo dice che non servono e che prima vanno risolti i problemi. Ma aspettate un attimo! Mi sono accorto ora che manca la cronaca del GP. Eccola. I piloti sono partiti e nello stesso ordine sono arrivati. Fine della cronaca. Emozionante come GP vero?

Per tornare alla Ferrari è chiaro che i piloti chiedano aggiornamenti. Il problema è che per portare in macchina un pezzo nuovo occorrono almeno 2-3 mesi a secondo dell’importanza del componente. Questo significa che i nuovi componenti sono stati sviluppati sulla base dei riscontri e delle simulazioni fatte prima dei Gp e sono stati pensati  in base ai dati del computer  e dei test del Bahrain. In pratica per sviluppare e implementare un progetto che si pensava diciamo…diversamente competitivo. Invece al momento la priorità è risolvere i problemi congeniti al progetto stesso. Cioè quelli non previsti prima dei test. Quindi si viaggia su binari paralleli. E in questo caso l’introduzione di sviluppi pensati sulla base di valutazioni pregresse e costruite su basi diverse dalla realtà attuale spesso è inutile se non dannoso. Perché si rischia di spingere ulteriormente l’acceleratore dello sviluppo su concetti aerodinamici e meccanici che già così non funzionano. E quindi il peggioramento è dietro l’angolo.Se poi pensiamo  che tutti gli sforzi che , si spera, stiano producendo a Maranello siano esclusivamente  funzionali al progetto  2025  perché dall’anno prossimo praticamente si butta tutto , o quasi , allora lo sconforto è l’unica emozione che emerge. Insomma come al solito negli ultimi anni la Ferrari è finita in un cul-de-sac… e per uscirne servirà un sac-de-cul… vista la situazione tecnica-progettuale-organizzativa del team.

 

Auguri 

 

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