Dr. Jackie Mr. Hyde ed Hulk
(Finché la barba non va..)
Silverstone. No, non sto parlando dell’ultimo film della Marvel ma dell’ultimo GP di F1. Che poi, onestamente, i GP di F1 da quando gli americani si sono impossessati ( stavolta senza neanche bombardare) del “Circus più veloce del mondo” i gran premi sembrano sempre meno gare di auto e sempre più film di fantascienza. Anche ieri abbiamo visto di tutto e di più. Tralasciando la Ferrari di cui parlerò in chiusura, perché come in pista anche nel mio pezzo arrivano per ultime, la storia del GP di ieri è a dir poco contraddittoria. Perché se è vero, come lo è, che alla fine due terzI del podio rispettano la più lapalissiana delle previsioni ( la macchina più forte vince) il terzo gradino è la vittoria degli underdog, come li chiamano da quelle parti. Infatti per una volta Niko Hulkenberg diventa verde come la sua Sauder e fa felice se stesso, conquistando il primo podio della sua carriera arrivando davanti al Sir. Lewis Hamilton e alla sua Ferrari e per osmosi pure Binotto. Il buon Hulk e arrivato davanti al mago della pioggia . Quando guidava la Mercedes. Adesso via la Mercedes scomparsa la magia. Puff.Ma della Ferrari parlo dopo. E anche il duo McLaren ha avuto la sua metamorfosi nel week. Perché i due piloti si sono scambiati i ruoli di preda e predatore durante il weekend. Due Dr Jackie e Mr. Hyde del GP. Prima Piastri “il freddo” che sembra dare una direzione alla gara e forse anche al mondiale mentre Norris appare in preda alle sue incertezze. Poi il ghiaccio si scioglie in una frenata in regime di SC che fa emergere tensione e poi in un team radio che fa capire che poi tutta sta freddezza sto ragazzo non c'è l’ha. Insomma la fragilità dell’essere umano a volte emerge. Anche in un mondo di tecnologia estrema. E a proposito di fragilità anche in questo weekend la situazione di Leclerc mi ha fatto male. Questo team di inadeguati sta riuscendo , ma forse sarebbe meglio dire è riuscito, a togliere l’autostima e la sicurezza a uno dei 3 migliori piloti della griglia dandogli per il settimo anno consecutivo un carretto col quale correre. Ieri poi abbiamo avuto “l’acuzia” della triste situazione con scelte ed errori ESCLUSIVAMENTE figli di una persa serenità legata alla situazione. Ed ecco la parte relativa alla Ferrari team. Io è da un po' che penso che il management della Ferrari , per sua stessa ammissione, ormai sia più dedito alla progettazione e costruzione di barche piuttosto che di F1. E probabilmente la Ferrari del prossimo anno si chiamerà Luna Rossa 26. Ma quando ho sentito Vasseur dire dopo la mancata pole del sabato che il problema era che è cambiato il vento non ho avuto più dubbi! In galleria del vento a Maranello passano il tempo a sviluppare gennaker e tangoni più che sospensioni. E parlando del nostro team principal viste le parole dell’amministratore delegato Vigna nei suoi panni io non sarei molto sereno.
Speriamo solo che, eventualmente , al suo posto non prendano Spithill.
La prossima regata,ops scusate, la prossima gara sarà a Spa. Un circuito che è più di poppa che di bolina. Speriamo nello spirito di Cristoforo Colombo.
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