Da un arancio all’altro
Monza. Dice un saggio:” spera per il meglio , preparati per il peggio “. Ecco in Ferrari hanno solo sperato per il meglio. E non hanno fatto tutto per il peggio. E si che al peggio dovrebbero essere abituati. Chiariamo subito un concetto: oggi la Ferrari non avrebbe vinto mai. Detto questo però, visto l’ordine di arrivo e i distacchi,rimane il pensiero che , forse, partendo in prima fila Leclerc avrebbe avuto le sue chance di salire almeno sul podio. Quella scia che sabato avrebbe potuto dare una prima fila oggi avrebbe potuto regalare un podio, ma in Ferrari hanno avuto altre idee. Nessuno le sa . Nessuno le capisce, tranne loro ( e forse neanche sentendo i team radio dei piloti) ma purtroppo è così da inizio anno. E anche oggi poi durante la gara c’è stato il “solito” colloquio via radio di Charles per chiedere spiegazioni sul pit che avrebbe posticipato. È come se in Ferrari i briefing li facciano non definire questioni tecniche o strategiche ma per tirare l’ora di cena. Unbelievable,per dirla alla Leclerc. E quindi tutto ciò ha partorito un quarto e un sesto posto, con lo stilista che ai box all’arrivo abbracciava tutti come se avesse vinto. Mah…. Avrà visto qualche modello di vestito da copiare chissà.
Ora Il GP.
Uno dei più noiosi della stagione se togliamo i primi 3/4 giri dove in pratica si sono fatti tutti i giochi. Verstappen si fa quasi sorprendere alla prima curva da Norris che mette anche le ruote sull'erba e lo "costringe a tagliare la chicane. Resta davanti ma deve dare la posizione al pilota inglese. Detto fatto. Ma il giro successivo alla seconda variante con un'entrata alla “tanto non ho niente da perdere” si riporta davanti e da lì in poi sarà la noia. Unico brivido il lungo pit stop di Norris che è costato al buon Lando la posizione a favore di Piastri. Posizione che poi il team ha subito provveduto a ridare al pilota inglese facendo lo switch col pilota australiano. Da lì in poi la noia scontata di un arrivo già scritto. Solo una SC avrebbe potuto rimettere tutto in gioco ma la sfortuna non è mai stata avversa a Max e oggi onestamente non l’avrebbe neppure meritata. Invece meritata è stata la vittoria. Per Piastri una giornata “in ufficio”, dicono gli americani, limitando i danni. Per Max un’altra grande vittoria e per la Ferrari un ,inutile quando platonico, consolidamento del secondo posto nella classifica costruttori. Onestamente il massimo che potrà ambire ed ottenere questo team. E lo farà non perché la SF-25 è la seconda miglior macchina del lotto. Assolutamente no. Lo farà semplicemente perché, per motivi diversi, sia Red Bull che Mercedes stanno praticamente correndo con una sola macchina. Unico vero sconfitto anche oggi è Norris che nonostante sia arrivato davanti al rivale Piastri vede le sue speranze di mondiale ridursi ancora.
Probabilmente al box qualcuno lo starà consoLANDO.
Noi tifosi Ferrari invece siamo inconsolabili.
Come Charles che anche oggi ha dato l’anima, quella che perderà se resterà in questo team senza arte né parte.
Torno a dare un consiglio non richiesto a Leclerc e solo Schumy ( leggi Dio) sa quanto mi costa dirlo.
CHARLES VATTENE DA QUESTO TEAM! VAI A VINCERE DA UN’ALTRA PARTE.
Poi potrai tornare la porta per tè sarà sempre aperta.
Vorrei chiudere poi con una nota polemica e nostalgica. Il cambio posizione che hanno fatto in McLaren ai tempi d'oro della F1 non si sarebbe mai potuto fare. Immaginate una richiesta del genere fatta per esempio a Prost o Senna. Questo per un semplice motivo.
Una volta era la Formula 1 a creare il business.
Ora è il business a creare la Formula 1.
E questo in barba a tutte le regole matematiche che dicono che "cambiando gli addendi il risultato non cambia".
Qua invece cambia. Cambia tutto.
In peggio purtroppo.
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