Anche il Brasile è Lando's land

Anche il Brasile è Lando’s Land.

E adesso sono 24 i punti di vantaggio del pilota inglese, in pratica un GP di differenza. Avevano detto che Piastri era un uomo di ghiaccio, non avevano torto. Infatti si sta sciogliendo come ghiaccio al sole. In compenso da quando le accuse di fragilità emotiva nei confronti di Norris si sono fatte più insistenti l’inglese ha mostrato una forza mentale di tutto rispetto. A mio parere, comunque vada, diventerà campione del mondo un pilota che non  è tra i primi due migliori della griglia ma questa è una mia opinione. Alla fine quello che conta è il palmares, come direbbe Damon Hill. E molto probabilmente dirà  Lando Norris , che anche questo weekend come quello messicano ha dominato sin dal venerdì. Due pole e due vittorie tra sprint e GP. Bottino completo. Come due secondi posti anche per Kimi, che a sua volta fa un altro weekend davanti a Russel. Segni dei progressi e di come queste F1 richiedano almeno un anno di apprendistato per un pilota prima di potersi esprimere al meglio. Terzo il sempre redivivo Max che fa un GP da campione del mondo, e grazie alla sua classe e all’immancabile dose di fortuna arriva sul terzo gradino del podio partendo dalla pit lane. E a proposito di fortuna, come non citare il buon Charles. Quando il padreterno ha distribuito la buona sorte Max ha fatto 3 volte il giro mentre Charles... era in bagno. Infatti grazie ad un errore di Piastri che centra Antonelli che a sua volta colpisce Leclerc, la sua Ferrari si rompe. Ormai viene più da ridere che altro. Dello stilista che dire. Non passa al Q1 al sabato. Parte tredicesimo, alla prima curva è ultimo e poi tampona Colapinto in rettilineo. Mancava solo che mettesse sotto un meccanico al pit e il cerchio era chiuso. 

Sta in pista solo per scontare la penalità e poi si ritira.

Per il resto da segnalare il solito Bearman che ad ogni GP fa rimpiangere i 100 milioni dati allo stilista. Ma tant’è.

Probabilmente però in Ferrari hanno voluto fare il peggior GP della stagione ( non che gli altri fossero memorabili) per non offuscare il duplice ( triplice se ci mettiamo la 24 ore di Le Mans) trionfo del team del WEC. Mondiale piloti e costruttori vinto dalla 499P con la vettura numero 51 guidata da Giovinazzi, Pierguidi e Calado.

Giusto per ricordare che esiste, ancora, una Ferrari che vince.

In tutto questo, gira una voce nel paddock che fa pensare ,male, tutti i tifosi Ferrari. Onestamente per me nulla di nuovo è già da mesi che scrivo che qualche uccellino mi ha raccontato di una PU Ferrari non all’altezza di quella Mercedes e forse non solo. 

La voce , come dicevo, narra che in Ferrari sarebbero,il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo, arrivati diversi ingegneri provenienti dal team Alpine , che come noto ha chiuso il reparto motori decidendo di servirsi della PU Mercedes dal 2026. Questi ingegneri sarebbero entrati nel reparto Engine a Maranello aspettandosi di trovare strumenti di sviluppo, progettazione nonché un livello di evoluzione molto avanzato della PU della prossima stagione restando però “delusi” un po' su tutti i fronti. Sembrerebbe,che qualcuno si sia pure fatto scappare l’indiscrezione che in Alpine fossero molto più avanti soprattutto su alcuni specifici settori e componenti. Ora, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno , verrebbe da dire che finalmente abbiamo acquisito degli ingegneri che porteranno del knowhow che sarà molto utile per il futuro. Guardando invece quello mezzo vuoto, che in Ferrari è sempre molto vuoto, verrebbe da mettersi le mani nei capelli pensando al 2026 ( …e oltre citando Buzz Lightyear)  se persino gli ingegneri che arrivano dall’Alpine rimangono perplessi. Quindi quella di quest’anno potrebbe non essere una delle peggiori stagioni di sempre nella storia del team. La prossima potrebbe essere peggiore. “Potrebbe piovere” tanto per citare Frankenstein Junior di Mel Brooks.

A tal proposito, quindi, concludo col mio meme:

Il mio solito consiglio non richiesto a Leclerc .

CHARLES VATTENE DA QUESTO TEAM! VAI A VINCERE DA UN’ALTRA PARTE.

Poi potrai tornare la porta per tè sarà sempre aperta.