PREAMBOLO....
Quello che ci apprestiamo a raccontare potrebbe cambiare come il colore delle lenti fotocromatiche al sole.
Infatti , al di là della questione tecnica e della valutazione della gara ne incombe più che una numerica su questa gara. Una questione numerica talmente ingerente che potrebbe andare dal chiudere in modo quasi definitivo la corsa al mondiale ( nel caso non ci siano squalifiche) o , viceversa, a sancirne addirittura la inattesa riapertura ( nel caso invece le due McLaren siano squalificare)
Questo perché la Fia sta control-Lando. Il fondo delle due papaya che non risulterebbe essere entro i limiti consentiti. Come fu per la Ferrari in Cina…..
…..Questo era il mio articolo sino a due minuti fa…
Ed invece. I nuovi eventi cambiano tutto.
Il realizzarsi della seconda ipotesi , la squalifica, apre un mondo nuovo per la storia di questa stagione.
Max Verstappen rientra prepotentemente in gioco per questo mondiale che, proprio nel giorno che pareva aver trovato il suo padrone , vede riaprirsi la corsa alla corona come mai quest' anno. Al momento, la classifica infatti recita: Norris 390 Max e Piastri 366
E adesso il gioco si fa duro.
Duro perché la gara di oggi ha mostrato una Red Bull molto competitiva in grado di essere protagonista anche negli ultimi due GP. E questo è “solo” l’aspetto tecnico. Esiste però anche quello psicologico e qua , a questo punto, ci troviamo su due mondi completamente opposti. Norris che praticamente 1 ora fa si sentiva già il numero 1 cucito addosso,ora si sente tutta la pressione del mondo addosso. Max che invece, nonostante la vittoria, aveva riposto le speranze dell’impresa nel cassetto delle cose impossibili, adesso le ha riprese e messe in quello delle missioni senza nulla da perdere. Condizione mentale ideale per un campione di quel calibro. Per gli avversari è un po' “come sanguinare davanti ad uno squalo “ direbbe Dan Peterson.
E lo squalo ha pure tirato fuori la pinna.
Il podio finale del GP alla fine quindi è: Max, Russel, Antonelli che ha praticamente superato Leclerc all’ultimo giro. Un sorpasso fatto nel cronoligico dei tempi e non in pista in quanto l’italiano era già fisicamente davanti al monegasco ma una penalità di 5 secondi lo relegava dietro. Questo sino a 3 giri dalla fine, dove Leclerc sembrava anche persino in grado di attaccare Piastri che stava un secondo davanti a lui. Piastri che a sua volta aveva a meno di un secondo Kimi. Poi negli ultimi due giri il crollo ( graining?) dei tempi di Leclerc e arrivo sul traguardo un decimo dietro all’italiano. Un decimo che alla luce degli eventi successivi costa al buon Charles il podio. Non credo che si strapperà i capelli. Ma tant'è.
Ora chiudo con due parole in riferimento alle esternazioni di Elkann sui piloti fatte qualche giorno fa. Alle quali ha in parte risposto Leclerc nell’intervista post qualifiche nella quale denuncia la presenza dei soliti problemi da 7 anni a questa parte. ( Nonostante i piloti siano anche cambiati)
Ecco le mie personale considerazioni:
Fatto salvo che ci sono sempre questioni che la stampa non sa... Secondo me restano sempre dichiarazioni che mi lasciano.perplesso. Ma non per il contenuto, sul quale ci sarebbe comunque da discutere per ore, ma almeno su 3 questioni.
1. Il timing. Il presidente ha esternato le sue opinioni forte del fatto che il giorno prima il team del WEC ha praticamente vinto tutto. E quindi è arrivato, come dire, con la medaglia sul petto. Se fosse stato così certo del non valore dei piloti di F1 e viceversa della vittoria del team WEC avrebbe dovuto esternare queste convinzioni prima delle certazza della vittoria del WEC.
2. Gli argomenti addotti sono molto, ma molto deboli per non dire pretestuosi. Il fatto che i meccanici siano i più veloci ai pit e che gli ingegneri abbiano migliorato la macchina non mi sembrano grandi imprese. Per i meccanici chapeau ma nessuno ha mai detto che il problema del team in questi 17 anni di “magra” fossero dei ragazzi nel box . Per quando riguarda il lavoro degli ingegneri che hanno migliorato le prestazioni della SF-25 durante la stagione…. Beh, viene da dire che riuscire a peggiorare la SF-25 nata più che male, quella sì sarebbe stata un 'impresa. Più che una reale dichiarazione di meriti mi è sembrato un tentativo di restringere il campo delle responsabilità dei fallimenti. In pratica tolti meccanici e ingegneri il cerchio si stringe…
3. La verità , e mi rifiuto di pensare che si riferisca anche a Leclerc, è che lui parla al plurale ma ha come obiettivo UN solo pilota. Lo stesso che LUI ha coperto di soldi mettendone “a piedi" un altro che aveva fatto più che bene. Mettendo ancora una volta sulle spalle dei piloti la colpa dei non risultati. In pratica l’unico esente da colpe in tutto questo quadro abbastanza avvilente in pratica è lui.
In tutto questo bailamme io allora torno al mio consiglio non richiesto a Leclerc .
CHARLES VATTENE DA QUESTO TEAM! VAI A VINCERE DA UN’ALTRA PARTE.
Poi potrai tornare la porta per tè sarà sempre aperta.
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